Lo stillio della goccia
che tocca la sete quotidiana
incisa a morsi sulle aride
crepe di un silenzio,
nell'asfissia vissuta
in ogni guerra
continuamente persa
nell'epidemia del pianeta.
Lo stillio della goccia
perla di rubino
bruciata in mezzo a una ferita
di un affare losco o
un dilagare di lebbra,
colera o aids,
in una divisione di
primi, secondi e terzi mondi,
sul corpo violentato:
del continente nero
del continente rosso
del continente frustato.
Lo stillio della goccia
è una lacrima
letta e ignorata
quasi per distrazione,
è un'ombra che si muove
vicino a un artiglio di guerra,
sulla faccia cicatrizzata:
dell'Africa nera
dell'Africa rossa
dell'Africa stuprata.
Valdobbiadene 19 aprile 2009 - Auditorium CELESTINO PIVA
giovedì 5 febbraio 2009
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