tutta la notte
nel gomitolo rannicchiato
del corpo
in balia d'una presenza
carica d'una veglia
in una dispersa assenza.
Nell'androne infinito dell'oscurità
ricevo la notte
come un'amica
in un andirivieni
di respiri e di battiti
che lasciano senza meta
quest'andatura da
Don Chisciotte stordito.